VITE PLURISECOLARE DI PIANORO

http://www.ideapianoro.org/Giornale/2005/04/745.htm

A Pianoro, nel podere "Terzanello di sotto", vive da almeno trecento anni (così si ritiene) una vite che costituisce una grande rarità. Segnalata con alcune fotografie da Luigi Fantini in un suo libro pubblicato nel 1965, la vite a un certo punto non è stata più coltivata ed è scivolata pian piano nel più assoluto oblio; fino a che, nel 2002 colpito dallo stato di abbandono della pianta che soffocata dai rovi e con molti rami secchi rischiava di morire, Stefano Galli non ha resistito alla tentazione di cercare di salvare quello che lui ritiene essere un vero e proprio monumento che dà lustro al nostro comune. Armato di buona volontà e con l'aiuto saltuario di qualche volenteroso il nostro amico Stefano ha eliminato i rovi, ha potato i rami secchi e si è messo alla ricerca di qualcuno (istituzione o privato) che avesse interesse a prendersi cura della vecchia vite in modo definitivo. Dopo avere subito a lungo la più assoluta indifferenza di molti ha finalmente incontrato Remo Rocca, vice presidente della Comunità Montana che si è dimostrato sinceramente interessato e provvisto delle relazioni giuste. E' così che Alessandro Galletti, titolare dell'azienda "Podere Riosto" ha capito che la vite poteva essere per lui una buona occasione sul piano economico ed ha incaricato l'agronomo Federico Curtaz di prendere contatto con Galli e di collaborare con lui in modo professionale. Ora la vite è ben sostenuta da pali; ha generato per talea altre 2 piante; nel Podere Riosto sono stati fatti 700 innesti con i suoi tralci ed è stata ottenuta abbastanza uva per produrre in via sperimentale 47 bottiglie di vino battezzato "Sogno di Riosto". La buona volontà di Stefano Galli è così stata premiata: gli sono giunti gli omaggi di qualche azienda vitivinicola, ha ricevuto la visita di Oliviero Toscani che è venuto a fotografare la vite, le scuole organizzano visite guidate… Noi crediamo che ce ne sia abbastanza per incominciare ad identificare la pianta secolare come la "Vite di Stefano Galli".